“Se c’è una persona che devo ringraziare per essere ancora in piedi è la mia compagna, è la persona che mi ha sempre sorpreso con il suo infinito amore, sostegno e incoraggiamento”. Sono le prime parole di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna scarcerato dopo 22 mesi di prigionia in attesa della prossima udienza, condivise in arabo attraverso il suo account aperto ieri su Facebook e segnalato come ufficiale dalla rete di attivisti ‘Patrick Libero’. Ieri per il primo tweet aveva scelto anche l’italiano: ‘Libertà, libertà, libertà’ sopra una foto in cui lo studente mostrava un braccialetto del Bologna calcio. Ieri un post pubblico su Facebook con una foto che lo ritrae insieme alla ragazza. “La mia compagna ha trasformato tutta la sua vita per aiutarmi psicologicamente e per farmi tutte le visite – ha concluso Zaki – anche sapendo che non poteva entrare”.