Cinque cadaveri, uccisi, probabilmente, da un’arma bianca. Fra questi anche due bambini piccolissimi, di due e cinque anni. Un’intera famiglia sterminata senza che si capisca un perché: l’uomo che ha compiuto tutto questo, dopo aver ucciso la ex convivente, i due loro figli e la madre di lei, si è tolto la vita. E’ invece scampata al massacro un’altra bambina, di qualche anno più grande che si trovava a scuola. Ma ogni ricostruzione più puntuale di quanto avvenuto a Sassuolo, in provincia di Modena, avrà bisogno di tempo e di ulteriori approfondimenti
Alla base di quanto successo, secondo le prime risultanze delle indagini, ci sarebbe una separazione: il rapporto fra i due si era logorato e l’uomo sarebbe addirittura arrivato a minacciare la ex compagna di morte, come testimonierebbe una registrazione. Per questo motivo la donna, insieme ai due figli, da circa un mese si era trasferita a casa della madre, nell’appartamento dove è avvenuto il massacro. Una casa che l’uomo, comunque, frequentava, per vedere i bambini.
La scena del crimine è stata descritta di un’efferatezza tale che anche esponenti delle forze dell’ordine di grande esperienza non avevano mai visto. E c’è una dinamica che, almeno stando alle primissime risultanze investigative, appare come l’unica plausibile: l’uomo, con un coltello, si sarebbe avventato sui suoi familiari. Sulla suocera, sulla donna con la quale aveva costruito un progetto di famiglia finito male e sui loro due figli, di cinque e due anni. Poi si è tolto la vita.
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