La Regione Lazio rimborserà alle donne l’iva sugli assorbenti: il cashback dell’Iva per l’acquisto degli assorbenti diventa legge. Tradotto: si tratta del rimborso di buona parte della tassa sui tamponi per il ciclo mestruale delle donne. Al momento in Italia la cosiddetta tampon tax, l’extra tassa sugli assorbenti, è fissata al 10%. La Regione guidata da Nicola Zingaretti, così come le altre, non ha competenza diretta sull’Iva, dunque non poteva ridurla ulteriormente in solitaria al 4%, quella dei cosiddetti beni di prima necessità, come avrebbe voluto. Si è pertanto lavorato ad aggirare il problema. Scartata l’idea di un bonus annuale, si è scelta la strada del cashback dell’Iva pagata in eccesso rispetto al 4% per tutte le donne tra i 14 e i 50 anni con un Isee inferiore a 20 mila euro, pari a 577.390 donne. Ma il Consiglio regionale, che approverà oggi la norma, non esclude di allargare il numero delle beneficiarie.
Basterà un’app installabile su tutti i cellulari che consentirà di caricare gli scontrini che dimostrano l’acquisto degli assorbenti e degli altri supporti igienici femminili per poi farsi restituire l’importo versato. Il rimborso riguarderà quindi la copertura del differenziale del contributo, pari al 6%. Si tratta di circa 4,20 euro annui per ogni beneficiaria. “Il ciclo non è un lusso – dice Battisti – Abbiamo scelto questo slogan per la battaglia contro una tassa ingiusta. Essendo la prima Regione in Italia a promuovere una legge simile è stato più complesso trovare lo strumento adeguato. Abbiamo pensato quindi ad un cashback della differenza tra l’Iva che le donne ingiustamente pagano. Una misura importante e sono ovviamente felice che il consiglio si appresta ad approvarla”.