Una giudice spagnola ha dato ragione a una donna di Tenerife (Canarie) che si è rifiutata di dare il permesso per la vaccinazione contro il Covid del figlio 15enne, un’opinione contraria a quella del ragazzo stesso e del padre (da cui è divorziata). Lo riporta l’agenzia di stampa Efe. La decisione di questa giudice, titolare del Tribunale di Prima Istanza di Icod de los Vinos (Tenerife) risale allo scorso 10 dicembre, anche se è stata resa nota in seguito. Il padre del ragazzo aveva richiesto l’intervento della giustizia per ottenere l’appoggio alla sua decisione di far vaccinare il figlio. Ma la magistrata le ha negato questa possibilità, sostenendo che non risulta chiaro che il bilancio rischi/benefici della vaccinazione contro il Covid sia positivo in questo caso. Come spiega la Efe, la giudice ha dato per buoni i documenti apportati alla madre per sostenere la propria posizione no-vax: uno studio dell’Università Carlos III di Madrid sugli indici di mortalità e ricoveri provocati dal Covid tra i minori e quello di un dottore di ricerca in Scienze Chimiche. Secondo la risoluzione, in mancanza di dati certi sugli effetti “a medio e lungo termine” del vaccino, prevale “il principio di prudenza” manifestato dalla donna. In conseguenza, per i prossimi due anni sarà lei a poter decidere se vaccinare o meglio il figlio. Le autorità sanitarie spagnole raccomandano la vaccinazione contro il Covid della popolazione generale dai 5 anni in su.