Mario Draghi ha presieduto la prima cabina di regia sul Recovery Plan per fare il punto sui progetti che che riguardano il mondo della scuola. In conferenza stampa, in compagnia della ministra dell’Università e Ricerca, Maria Cristina Messa, e del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha chiarito quali sono gli obiettivi del governo. Verranno stanziati 17 miliardi di euro per la scuola e 6 per la ricerca.
“Il rispetto degli impegni è determinante per l’assegnazione dei fondi europei”. Il premier Draghi fissa la priorità e i tempi da rispettare per accedere agli aiuti che serviranno per portare avanti i progetti per il rilancio del Paese, delineati nel Pnrr. “Ogni cabina di regia consente di fare il punto sull’attuazione dei singoli progetti di investimento e di individuare gli ostacoli che possono presentarsi – chiarisce Draghi – in modo da poter intervenire subito e rispettare il calendario degli impegni”.
Il presidente del Consiglio spiega perché è importante iniziare dall’istruzione: “Un po’ perché il piano dovrebbe disegnare l’Italia di domani, di quelli che oggi sono giovani e poi questo straordinario evento del Nobel al professor Parisi fa pensare nostre potenzialità nel campo della ricerca e della scienza. Formazione e ricerca sono fondamentali per la crescita del nostro Paese”.