Momenti di tensione durante la manifestazione dei lavoratori di Alitalia che hanno bloccato la circolazione sull’autostrada Roma-Fiumicino. Al centro della protesta indetta dai sindacati confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl, Cub e Usb, diversi nodi da sciogliere nel comparto, tra cui la questione dei licenziamenti di Alitalia-Air Italy-Ernest-Norwegian; la richiesta di una tavolo di crisi permanente del settore; le vertenze aziendali del personale di terra e di volo; il rifinanziamento Fsta (Fondo solidarietà Trasporto Aereo) e la riforma settore e sistema aeroportuale.
I manifestanti, circa 500, con bandiere delle organizzazioni sindacali e striscioni di protesta, hanno poi sfilato in corteo lungo l’anello viario che collega i terminal passeggeri al grido di protesta: “Noi siamo tutti Alitalia”.
“Se il confronto non ci fosse dovremo parlare con i lavoratori e decidere le forme più opportune per portare a casa risultati che tutelino la loro condizione”. Così Maurizio Landini, segretario Cgil. “Sul piano sociale situazione è molto delicata e pericolosa. Il mondo del lavoro sia ascoltato. Se non avvenisse non possiamo escludere nessun strumento e se le risposte non dovessero arrivare nella nostra direzione discuteremo”.