Stando alla fotografia rilasciata dall’Istat, ci sono alcuni segnali sulla qualità della ripresa. A ottobre si registra un nuovo miglioramento nella creazione di posti di lavoro, cresciuti di 35mila unità, ma nello stesso tempo sale leggermente al 9,4% il tasso di disoccupazione. Altra ombra è che la crescita dei posti riguarda esclusivamente la componente maschile e in larga parte il lavoro dipendente. Diminuiscono invece gli inattivi.
Il quadro che emerge mette in luce l’aumento dell’occupazione (+0,2%, pari a +35mila unità), ha riguardato solamente gli uomini (+36mila) con l’occupazione femminile sostanzialmente stabile. Inoltre coinvolge maggiormente i dipendenti, le persone tra i 15-24 anni e gli ultra 50enni.
Il tasso di occupazione sale così al 58,6%. La crescita del numero di persone in cerca di lavoro (+2,2%, pari a +51mila unità rispetto a settembre), osservata sia per gli uomini sia per le donne, coinvolge invece chi ha più di 24 anni.