L’anno scorso i grandi investimenti nel mercato immobiliare in Italia hanno raggiunto un volume di 9,8 miliardi, in crescita del 18% rispetto al 2020. Sono dati di una ricerca di Jll Italia, tra i maggiori gruppi mondiali nei servizi e nella gestione degli investimenti per il Real estate. Sul fronte dell’asset allocation la logistica si conferma la categoria di investimento più dinamica in termini di volumi, pari a 2,9 miliardi (+85%), con un peso sul totale pari al 31%, in aumento rispetto al 19% del 2020. Segue il settore office con 2,7 miliardi, -24% nel 2021 rispetto al 2020. Il residenziale registra volumi per 500 milioni circa, in crescita del 26% anno su anno, mentre il comparto dell’hotellerie si dimostra resiliente, con volumi pari a 1,3 miliardi, in crescita del 79% dal 2020 al 2021. Stabile l’asset retail, che tocca 1,4 miliardi di investimenti. In forte incremento il settore degli ‘alternatives’, che registra una crescita pari al 133% rispetto al 2020, e l”healthcare’ che mette a segno un aumento del 134% anno su anno. A livello di assorbimento di spazi leasing, gli uffici risultano in crescita, con Milano che raggiunge 360.000 metri quadrati (+28%) e Roma a 140.000 metri quadrati (+13% 2020). Il 2021 segna un anno record per la logistica, che registra un ‘take-up’ di 2,5 milioni di metri quadrati (+10%). “Il mercato immobiliare italiano è molto dinamico e, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, si sta dimostrando forte e resiliente”, commentato Barbara Cominelli, amministratore delegato di Jll Italia. “Nel 2022 ci attendiamo una crescita consistente, con un focus particolare sui settori della logistica, degli uffici, degli hotel e del living e l’opportunità di estendere gli investimenti ad altre geografie, in aggiunta a Milano”.