Assolto in Cassazione l’imprenditore Antonello Ieffi accusato di turbativa d’asta in una inchiesta della Procura di Roma relativa ad una appalto indetto da Consip, nel prima fase della pandemia, per l’acquisto di 3 milioni di mascherine, mai giunte poi in Italia.
La gara aveva un valore di 15,8 milioni di euro. I giudici della Sesta sezione della Suprema Corte hanno annullato senza rinvio, con la formula “perché il fatto non sussiste”, la sentenza di appello impugnata dal difensore Carlo Bonzano, che ha assistito l’imprenditore assieme al collega, Luigi Annunziata. “Si tratta di una decisione rispetto alla quale esprimo ampia soddisfazione personale e professionale per avere la Suprema Corte – afferma Bonzano – integralmente accolto i motivi di ricorso proposti e avendo peraltro assunto solo da ultimo la difesa di Ieffi proprio nel giudizio di legittimità”.