“Meno armi e più cibo, meno ipocrisia, più trasparenza, più vaccini e meno fucili. Bisogna smilitarizzare il cuore dell’uomo”. Il Papa, al Colosseo per l’incontro internazionale di pace organizzato da Sant’Egidio, accanto ai leader religiosi del mondo traccia la road map per un cammino di pace: “Meno armi e più cibo, meno ipocrisia, più trasparenza, più vaccini e meno fucili”.
“E’ la guerra – tuona – a prendersi gioco della vita umana. E la violenza, è il tragico e sempre prolifico commercio delle armi, che si muove spesso nell’ombra, alimentato da fiumi di denaro sotterranei. Voglio ribadire che ‘la guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male’. Dobbiamo smettere di accettarla con lo sguardo distaccato della cronaca e sforzarci di vederla con gli occhi dei popoli”. Bergoglio ricorda il documento sulla Fratellanza umana: “Due anni fa, ad Abu Dhabi, con il caro fratello qui presente, il Grande Imam di Al Azhar, abbiamo invocato la fratellanza umana per la pace, parlando ‘in nome dei popoli che hanno perso la sicurezza, la pace e la comune convivenza, divenendo vittime delle distruzioni, delle rovine e delle guerre'”.
Da qui il monito: “Siamo chiamati, come rappresentanti delle religioni, a non cedere alle lusinghe del potere mondano, ma a farci voce di chi non ha voce, sostegno dei sofferenti, avvocati degli oppressi, delle vittime dell’odio, scartate dagli uomini in terra ma preziose davanti a Colui che abita i cieli. Oggi hanno timore, perché in troppe parti del mondo, anziché prevalere il dialogo e la cooperazione, riprende forza il confronto militare come strumento decisivo per imporsi”.