L’aula della Camera ha appena approvato la proposta di legge che abolisce il divieto di iscrizione a due corsi di laurea contemporaneamente. I voti a favore sono stati 387, nessun contrario. Il testo non è ancora legge, dal momento che dovrà passare all’esame del Senato, ma il fatto che sia stata approvato all’unanimità, secondo il relatore Alessandro Fusacchia, lascia pensare che non ci saranno intoppi, e la legge potrebbe entrare in vigore in tempo utile per il prossimo anno accademico. Secondo Fusacchia, membro della Commissione Cultura, la proposta serve a “sbarazzarci di un divieto anacronistico di quasi 90 anni fa. Diamo più opportunità a tutti i giovani di immaginare e costruire liberamente il proprio futuro di vita e professionale”.
Nel dettaglio la legge consente l’iscrizione contemporanea alle seguenti coppie di corsi: due corsi di laurea, di laurea magistrale o di master, anche presso più università, scuole o istituti superiori a ordinamento speciale; un corso di laurea o di laurea magistrale e un corso di master, di dottorato di ricerca o di specializzazione, ad eccezione dei corsi di specializzazione medica; un corso di dottorato di ricerca o di master e un corso di specializzazione medica. E le iscrizioni contemporanee sono consentite presso istituzioni sia italiane sia estere.