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Telefonia mobile: il 2022 si apre con più Giga inclusi e canoni mensili sempre più bassi

25/01/2022 | Le nostre news

L’arrivo del nuovo anno vede consolidarsi una tendenza già in atto nel 2021. La contesa tra gli operatori di telefonia mobile ora si gioca tutta sul traffico dati compreso nei pacchetti, proposti con un canone medio mensile sempre più basso. Il braccio di ferro tra le compagnie si disputa a suon di GB, a tal punto che gli operatori virtuali arrivano a sfiorare la soglia di 100 GB mensili nei propri pacchetti, pur di corteggiare i nuovi clienti e strapparli alla concorrenza. Cosa ci aspetta nel nuovo anno appena iniziato? La nuova indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it analizza cosa sta cambiando, rispetto al 2021, nella composizione e nei costi dei pacchetti all inclusive di telefonia mobile.  Lo studio va ad evidenziare anche quelli che sono i nuovi trend che si affacciano sul mercato di telefonia in questa prima parte di 2022 e che potrebbero consolidarsi nei prossimi mesi.

L’indagine di SOStariffe.it condotta, con l’ausilio del comparatore di offerte telefonia mobile, realizza un confronto tra le tariffe del 2021, rilevate a gennaio dello scorso anno, e quelle del 2022, prese in considerazione questo mese. La ricerca analizza costo periodico e dotazione (in termini di minuti, sms e giga inclusi) delle tariffe ricaricabili di operatori sia tradizionali che virtuali da un lato (MNO e MVNO) e dei soli operatori tradizionali dall’altro. Se consideriamo il mercato complessivo della telefonia mobile (MNO e MVNO), rispetto al 2021 i pacchetti sono più ricchi soprattutto di dati, che fanno registrare un incremento notevole (+24,2%). Si passa da una media mensile di 57 GB inclusi al mese agli attuali 70 GB. Ancora una volta una pioggia di GB, dunque, per convincere i nuovi clienti a cambiare compagnia. Crescono, tuttavia, anche se in misura minore i minuti compresi (che da una media di 2520 salgono a 2736, pari al 8,6% in più). E, anche se sembravano essere destinati a scomparire con l’avanzata dei dati, resistono gli SMS. I pacchetti sono più generosi, infatti, anche di messaggi tradizionali (che da una media di 1626 salgono a 1844, facendo registrare un + 13,4%). Di pari passo il costo periodico delle promozioni va giù (-4,5%). Il canone medio mensile nel 2021 si aggirava sugli 11,09 euro. Nel 2022 è sceso a 10,59 euro. Inoltre, se guardiamo alle offerte al di sotto della soglia psicologica dei 10 euro al mese, lo studio fa registrare rispetto al 2021 un incremento superiore al 50% dei GB disponibili, a parità di prezzo del pacchetto. In sostanza pagando lo stesso nel 2022 si possono ottenere (gratis) la metà dei dati in più.

Sul fronte della tecnologia 5G, invece, l’offerta sul mercato di tariffe e cellulari che la supportano sta gradualmente ampliandosi. C’è da dire che si tratta di prezzi ancora piuttosto proibitivi: a conti fatti le offerte costano quasi il doppio di quelle che sfruttano il 4G, ma offrono il 60% di dati in più e l’accesso alla rete super performante di quinta generazione. Nel 2022 il loro canone medio mensile è in evidente calo (-21%), ma di pari passo si va anche leggermente riducendo la quantità di GB offerti rispetto allo scorso anno (-9%). Intanto i pacchetti basati su reti di quarta generazione (4G), meno all’avanguardia in termini di velocità ma affidabili, rappresentano ancora una buona soluzione di compromesso. Il trend del 2022 appena iniziato per gli operatori tradizionali è in parte diverso. Anche gli MNO, infatti, cioè le compagnie telefoniche che dispongono di una rete di proprietà, stanno riducendo, anche se meno drasticamente (-2,4%) il costo periodico, che cala da una media di 14,80 euro nel 2021 ai 14,44 euro del 2022.

Di pari passo i pacchetti sono molto più generosi di dati (+28,6%): la fornitura di GB sale in media da 70 a 90 al mese, sfiorando quota 100 in alcuni casi. Anche gli sms inclusi sono molti di più (+19,7%): si passa da una media mensile di 1656 dello scorso anno agli attuali 1982. L’unica differenza significativa è data dai minuti inclusi che fanno registrare una lieve flessione (-4%), passando da una media di 2000 842 nel 2021 agli attuali 2729. Dunque, anche per i mobile network operator la tendenza è simile a quella del mercato complessivo, fatta eccezione per una manciata di minuti di meno nella dotazione mensile.

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