Si è lavorato tutta la notte sul luogo dello schianto dell’aereo da turismo che ieri, dopo il decollo da Linate, è precipitato su una palazzina in ristrutturazione in via Marignano, a Milano, al confine con San Donato Milanese (Milano). Gli ultimi vigili del fuoco sono tornati in sede stamani alle 7, mentre sul posto rimane la Polizia Scientifica per i rilievi e la Polizia Locale per impedire l’accesso alle aree coinvolte dall’incidente aereo, che ha provocato 8 morti. Secondo quanto riferito dalla Polizia Locale oltre a presidiare l’area dello schianto e dell’incendio, e a gestire la chiusura di un ampio tratto di via Marignano, al momento è vietato l’accesso a un parcheggio d’interscambio dell’Atm (la società dei trasporti milanese) e a parte del grande spiazzo dove si trovano le banchine dei mezzi di superficie, abitualmente affollate di viaggiatori, che sono state spostate.
La palazzina su cui è precipitato il velivolo, infatti, si trova molto vicino al cosiddetto ‘parcheggio dei bus’ antistante alla metro MM3 San Donato. In attesa dell’ufficialità derivata dalle comparazioni dei profili genetici, considerando l’assenza di una lista passeggeri ufficiale, la polizia di Stato è risalita alle otto plausibili vittime dell’incidente aereo, riconducibili a due gruppi familiari. Nessun superstite nell’incidente. Nell’impatto il velivolo si è incendiato e anche alcune auto e la palazzina sono andate a fuoco.
Sul posto sono intervenuti: elisoccorso, un’automedica, quattro ambulanze, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia e Vigili Urbani. Il velivolo era decollato dall’aeroporto di Linate ed era diretto in Sardegna, ad Olbia. Si tratta di un Pilatus Pc-12, progettato e prodotto dall’azienda aeronautica svizzera Pilatus Aircraft. Il Pc-12 è un aereo executive, monomotore a turboelica, monoplano ad ala bassa, che può ospitare fino a nove passeggeri. L’aereo ha impattato in modo molto violento sul tetto dell’edificio. Tra le vittime un ricco immobiliarista romeno, era alla guida del velivolo. Aveva 68 anni, doppia cittadinanza tedesca e romena, ed era uno dei principali investitori nel settore immobiliare del suo paese. Tra le vittime suo figlio di 30 anni e la compagna.