Dopo il maxi sbarco di quasi 700 persone di questa notte, altri quattro barchini con 67 migranti, sono approdati al porto scortati dalle motovedette. Le 4 “carrette” sono state intercettate quasi sotto costa dalle motovedette della Guardia costiera. Lampedusa è, di fatto, abituata a questi piccoli approdi, mentre l’ultimo maxi sbarco risale allo scorso 28 agosto. E sul maxi approdo di questa notte il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, avverte: “Lo sbarco induce a pensare ancora una volta all’esistenza di una organizzazione criminale che rende assolutamente necessarie complesse indagini internazionali”.
“Fare comprendere agli stati del Mediterraneo – continua Patronaggio – e agli stati europei che operano nel Mediterraneo l’estrema gravità del fenomeno e indurli a una cooperazione internazionale, è di fondamentale importanza per contenere l’immigrazione irregolare e arginare le inaudite violenze e le tragiche violazioni dei più elementari diritti umani, cui sono vittime gli stessi immigrati e fra essi quelli più deboli come donne e bambini”.
Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello precisa che “non c’e‘ alcuna criticità dopo il maxi sbarco di questa notte, perché l’assistenza in Italia funziona. Il problema è che i governi europei, compreso quello italiano, pensano solo all’accoglienza e in questo modo non si risolve il problema dell’immigrazione incontrollata. La recente crisi dell’Afghanistan – aggiunge Martello – ha aggravato il problema perché le attenzioni politiche, a livello internazionale, si sono spostate solo sul fenomeno dei rifugiati tralasciando del tutto quello dei migranti economici. I risultati sono sotto gli occhi di tutti”.