Bere un caffè potrebbe costare caro. Le quotazioni del caffè, infatti, sono alle stelle sui mercati internazionali e si teme che la situazione faccia aumentare pesantemente i prezzi al consumo. Sulla piazza di New York il valore della materia prima è in forte rialzo: la varietà Arabica ha registrato un rialzo del 70% da inizio anno a 3,19 dollari per libbra, ai massimi dal 1997, mentre la miscela Robusta è ai massimi dagli anni Settanta, a quota 5.306 dollari per tonnellata.
A guidare i rialzi del prezzo concorrono diversi fattori, dalla siccità che ha colpito il Brasile nel corso dell’anno alle difficoltà legate alla logistica. È recente poi l’annuncio di Nestlé, principale produttore mondiale di caffè, che aumenterà i prezzi riducendo la quantità nelle confezioni per assorbire in parte gli aumenti. A esacerbare ulteriormente le spinte sui prezzi potrebbe aver contribuito la corsa delle torrefazioni statunitensi ad accaparrarsi derrate, prima che entrino in vigore i dazi annunciati dal presidente eletto Donald Trump.