Bologna. Un focolaio partito con tutta probabilità da una professoressa non vaccinata. La donna, munita di Green Pass frutto di tamponi e non della vaccinazione, avrebbe costretto alla sospensione di attività didattica in ben 12 classi, ovvero 300 studenti, provocando una decina di contagi. Come confermano fonti sanitarie, ci sarebbero gli elementi per ipotizzare un contagio partito da un’insegnante dell’istituto. Lei non risulterebbe vaccinata e le quattro classi attualmente in quarantena sono proprio quelle in cui insegna e dove successivamente alla sua positività è partito lo screening che ha appunto rintracciato altri casi di Covid, portando alla decisione di mettere i giovani a casa in isolamento.
Nessuno degli studenti o degli insegnanti coinvolti ha infatti sofferto sintomi importanti. Ma oltre alla preoccupazione di venire in contatto con la malattia e portarla a casa, c’è per ora il disagio e i giorni di scuola persi a pesare su famiglie e studenti, una parte dei quali, già vaccinati e con una sola settimana di quarantena obbligatoria, sono vicini al rientro tra i banchi se i tamponi a cui si sottoporranno a inizio settimana daranno esito negativo. “Se fosse capitato l’anno scorso senza vaccini sarebbe stato molto peggio” afferma la dirigente, che aspetta buone notizie dai prossimi accertamenti per ritrovare tutti i ragazzi presto in classe.