Facciamo il punto sulle più importanti città italiane alla chiusura del primo turno delle amministrative. Il centrosinistra si è imposto nettamente. Il centrosinistra ha vinto a Milano, Bologna e Napoli, mentre a Torino, Roma e Trieste andranno al ballottaggio. Il M5s è in caduta libera, ma Conte rassicura: “È l’inizio di un nuovo corso”. Il centrodestra ha vinto solo in Regione Calabria e piccoli Comuni, ma potrebbe rifarsi al ballottaggio. Salvini ha fatto autocritica: “il centrodestra unito vince, ma deve essere unito davvero”.
Scendendo più in dettaglio. Ad aver superato la soglia del 50% delle preferenze espresse sono stati Beppe Sala a Milano (57,73%), Matteo Lepore a Bologna (61,90%) e Gaetano Manfredi a Napoli (63%). Torneranno al voto per il ballottaggio Roma, Torino e Trieste. Nella giornata di lunedì si sono chiuse anche le votazioni per il Presidente della Regione Calabria, dove il candidato di centrodestra Roberto Occhiuto prenderà il posto di Jole Santelli, prematuramente scomparsa nel 2020.
Il centrodestra esce sconfitto, nonostante il successo in Calabria e alcune città minori. Lo stesso Matteo Salvini ha fatto autocritica, dicendo che “abbiamo presentato, ad esempio a Milano e Bologna, la proposta di cambiamento troppo tardi, senza farci conoscere” e che “la lezione di questa tornata è che il centrodestra unito vince, ma deve essere unito davvero“.
Nonostante ciò, la partita ancora non è chiusa a Roma, Torino e Trieste, dove si andrà al ballottaggio. In ognuna di queste tre città il centrosinistra e il centrodestra si sfideranno frontalmente. Non pervenuto il M5s, che ha perso la guida di Torino e Roma.