Pensioni, stando alle proposte arrivate da Pasquale Tridico, presidente Inps, davanti alla Commissione Lavoro della Camera, ci sarebbero possibili sviluppi. L’ipotesi di anticipare a chi vuole andare in pensione solo la quota contributiva lasciando la parte retributiva al compimento dei 67 anni è “pienamente sostenibile” perché non comporta nel medio periodo sostanzialmente nessun aggravio sulle Casse dello Stato. Tridico ha quindi difeso la sua proposta di pensionamento in alternativa a quota 41 dei sindacati e di quota 100 in scadenza.
Per il dopo quota 100 si potrebbe ipotizzare un sistema misto con la possibilità di accedere a una prestazione di importo pari alla quota contributiva maturata alla data della richiesta, anticipando dunque solo la contributiva per chi ha compiuto 63-64 anni di età – da adeguare alla speranza di vita – avere almeno 30 anni di contributi e aver maturato una quota contributiva di pensione di importo pari o superiore a 1,2 volte l’assegno sociale. La prestazione spetta fino al raggiungimento del diritto per la pensione di vecchiaia quando scatta la parte retributiva.