A gennaio il calo delle ore di cassa integrazione è diffuso, da quelle ordinarie a quelle con causale Covid. A crescere del 22%, invece, è il dato delle assunzioni da parte di datori di lavoro privati nel 2021 (dicembre escluso), contraddistinto da stagionali e somministrazione. Secondo quanto rileva l’Inps, dunque, a fare da contraltare alla Cig è l’aumento dei contratti precari. Secondo l’Osservatorio Cassa integrazione dell’Inps, il totale delle ore autorizzate nel primo mese dell’anno ha raggiunto gli 84,4 milioni di ore. Le ore di Cig ordinaria sono state 26 milioni, in calo del 30,1% dai 37,3 milioni di dicembre, e del 44,3% in meno rispetto a gennaio 2021, quando erano stati autorizzati 58,6 milioni. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a gennaio 2022 è stato pari a 16,1 milioni, di cui 7,2 per solidarietà, con un decremento del 36,2% rispetto a quanto autorizzato nello stesso mese dell’anno precedente, quando le ore erano state 25,2 milioni. Il calo tra gennaio 2022 e dicembre è stato dell’11,6%.Gli interventi di Cig in deroga autorizzati hanno totalizzato 20,2 milioni di ore, in calo del 13,5% rispetto a dicembre, e del 58,2% rispetto a gennaio 2021, quando le ore erano state 48,2 milioni. Le ore di Cig con causale ’emergenza sanitaria Covid-19′ sono state 50,3 milioni, in calo del 42% rispetto al mese precedente.
Per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, i settori che assorbono il maggior numero di ore autorizzate sono nell’ordine: “industrie tessili e abbigliamento” con 5,0 milioni di ore, “pelli cuoio e calzature” con 2,7 milioni di ore. Per la cassa integrazione in deroga il settore che ha avuto il maggior numero di ore autorizzate è il “commercio” con 7,6 milioni di ore, seguono “alberghi e ristoranti” con 5,1 milioni, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 3,0 milioni di ore. Questi tre settori assorbono il 79% delle ore autorizzate a gennaio per le integrazioni salariali in deroga.
Il numero di ore autorizzate a gennaio 2022 nei fondi di solidarietà è pari a 22,2 milioni e registra un decremento rispetto a dicembre del 47,2%, e del 74,1% rispetto a gennaio 2021, quando le ore erano state 85,5 milioni. Nel mese di gennaio 2022 i settori che hanno avuto più ore autorizzate nei fondi di solidarietà sono: “alberghi e ristoranti” con 7,8 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 6,4 milioni di ore, “commercio” con 2,4 milioni di ore. Non sono trascurabili i 2,1 milioni di ore autorizzate nel settore “trasporti, magazzinaggio e comunicazioni”. Il dato sulle nuove assunzioni da parte dei datori di lavoro privati ha visto una crescita progressiva a partire da marzo 2021 con 6.616.000 di unità, come rileva l’Osservatorio sul Precariato dell’Inps. Tale incremento – spiega l’Istituto – ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando però più accentuato per le assunzioni stagionali (+32%) e in somministrazione (+29%), mentre è stato pari al 27% per l’apprendistato, al 23% per i contratti intermittenti e al 19% per i contratti a termine. In crescita anche le assunzioni a tempo indeterminato (+13%). Assunzioni che però calano del 5% rispetto al 2019, tranne che per stagionali e somministrazione.
Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, parla di “primi segnali incoraggianti che, tuttavia, non devono indurre ad abbassare la guardia. In questa fase più che mai occorre rafforzare il sistema di ammortizzatori sociali e accelerare la riforma delle politiche attive del lavoro per rilanciare l’occupazione e assicurare la tenuta sociale”.