Luca Morisi, L’ideatore della campagna social della Lega, Luca Morisi, risulta indagato dalla Procura in Veneto per cessione di stupefacenti. E’ quanto riportato da alcuni giornali. Nella sua abitazione di Verona sarebbero state trovate alcune dosi. Morisi aveva lasciato l’incarico di capo della comunicazione social del leader della Lega alcuni giorni fa “per questioni famigliari”.
“Si tratta di un fatto banale per quanto riguarda l’autorità giudiziaria. Morisi è iscritto nel registro degli indagati per supposta cessione di sostanza stupefacente, sulla cui natura si attende ancora l’esito delle analisi”. Lo dice all’Ansa il procuratore della Repubblica di Verona Angela Barbaglio, in relazione all’indagine. Morisi non è ancora stato sentito dal pm. “Mi risulta – prosegue Barbaglio – che il difensore dell’indagato abbia preso contatto con il pm titolare dell’indagine immagino per parlare degli atti del procedimento”.
Luca Morisi chiede scusa al partito, al suo segretario e ai suoi familiari dopo le notizie apparse sulla stampa su di lui. A riferirlo, la Lega in una nota. “Non ho commesso alcun reato, ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo – scrive Morisi – Chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso”.