Partire da un sasso e ottenere una casa, senza spendere soldi ma solo attraverso l’arte del baratto. Nel mentre documentare tutti gli scambi. È questo l’ambizioso progetto di due ragazzi italiani, Marco Amorosi e Raniero Bergamaschi, neolaureati in Comunicazione per l’Impresa in Università Cattolica. I due sono già a buon punto nel progetto. Sono arrivati al settimo scambio, grazie al quale hanno ottenuto una moto, una Suzuki Katana del 1983, del valore di circa 4500 euro.
“Volevamo vedere dove saremmo arrivati partendo dallo scambio di un oggetto senza valore”, spiegano. L’idea è ispirata a quella del canadese Kyle MacDonald, che nel 2005, riuscì ad ottenere la proprietà di una casa attraverso una catena di scambi partendo da una banale graffetta rossa. Fino ad oggi, tutti gli scambi dei ragazzi sono stati conclusi di volta in volta con persone diverse, conosciute su Internet grazie agli annunci, in diverse parti dell’Italia.
Dal primo scambio hanno ottenuto una mountain-bike nuova di zecca, dal secondo una bici di maggior valore, dal terzo due strumenti di liuteria da collezione. E ancora, un MacBook Pro, degli orecchini in oro bianco, un orologio Eberhard degli anni ’50 e, infine, la moto Suzuki. Il tutto documentato con interviste e video. Quando avrà termine il progetto? Si continuerà a barattare all’infinito? Marco spiega che la fine è una casa. Ma non una casa qualunque, bensì una casa di produzione: una realtà che sia in grado di raccontare, seguire e documentare altre storie incredibili in giro per l’Italia e per il mondo.