Al 23 febbraio (aggiornamento ore 06.17) l’83% della popolazione (n. 49.167.918) ha completato il ciclo vaccinale (+318.419 rispetto alla settimana precedente), ma restano 4,9milioni di persone vaccinabili che non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose. È quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gumbe. In calo nell’ultima settimana il numero di somministrazioni (n. 972.111), con una media mobile a 7 giorni di 138.873 somministrazioni/die: crollano del 34,2% le terze dosi (n. 626.991) e del 46,8% i nuovi vaccinati (n. 59.033).L’85,4% della popolazione (n. 50.597.317) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+58.409 rispetto alla settimana precedente).
I dati dell’Istituto Superiore di Sanità dimostrano la riduzione dell’efficacia vaccinale a partire da 3 mesi dal completamento del ciclo primario e la sua risalita dopo la somministrazione del richiamo. In particolare: l’efficacia sulla diagnosi scende progressivamente dal 63,3% per i vaccinati con due dosi entro 90 giorni al 42,4% per i vaccinati da più di 120 giorni, per poi risalire al 64,3% dopo il richiamo; l’efficacia sulla malattia severa scende progressivamente dall’86,8% per i vaccinati con due dosi entro 90 giorni all’82,9% per i vaccinati da più di 120 giorni, per poi risalire al 93,4% dopo il richiamo. Complessivamente nelle persone vaccinate con ciclo completo (più eventuale dose di richiamo), rispetto a quelle non vaccinate, nelle varie fasce d’età si riduce l’incidenza di diagnosi (del 53,3-75,1%), ma soprattutto di malattia grave (del 71,3-88% per ricoveri ordinari; dell’80,7-92,9% per le terapie intensive) e decesso (dell’80,8-91,3%).