Si apre, e molte probabilmente si chiuderà, al buio la prima giornata per l’elezione del tredicesimo Presidente della Repubblica. A partire dalle 15 a Montecitorio cominceranno a votare i grandi elettori, diventati 1008 dopo la morte, ieri sera, del deputato Fi Enzo Fasano. La prima elezione in era Covid richiede misure di prevenzione attente: si vota in 50 alla volta, massimo 200 persone in Aula e per i contagiati è previsto il voto drive in nel parcheggio di via della Missione. Ma, nonostante i contatti frenetici e gli incontri previsti in mattinata, è stallo tra i partiti e l’indicazione della maggior parte dei gruppi per la prima chiama, che prevede i due terzi dei votanti, sarà di votare scheda bianca.
Nel frattempo i leader cercheranno la via per uscire dall’impasse mentre di buon mattino il premier Mario Draghi è rientrato a Roma dopo un week end a Città della Pieve. Draghi al Colle “potrebbe garantire il percorso delle riforme; al contrario, se non venisse eletto, il suo ruolo di premier verrebbe indebolito”, sostiene il Financial Time alla vigilia del voto.