Allarme di dieci organizzazioni dell’agroalimentare per le possibili ripercussioni del fermo degli autotrasportatori proclamato da lunedì prossimo a causa del caro-carburanti. In una lettera inviata al Presidente del Consiglio ed ai cinque ministri interessati, le organizzazioni (Assalzoo, Assica, Assocarni, Assograssi, Cia, Confagricoltura, Copagri, Fiesa-Confesercenti, Unaitalia, Uniceb) esprimono preoccupazione perchè “i blocchi stradali potrebbero impedire la libera circolazione dei mezzi per il trasporto di prodotti agro-zootecnici-alimentari”. “Pur riconoscendo la difficilissima situazione del comparto dell’autotrasporto e pur non ritenendo sufficienti le misure di sostegno finora previste a favore del settore dal DL energia – scrivono le organizzazioni – non possiamo accettare forme di manifestazioni violente nei confronti degli autisti che intendono assicurare, comunque, il servizio di trasporto”. Secondo le organizzazioni, “la filiera zootecnica rischia la paralisi della movimentazione di animali e di derrate alimentari, in particolare quelle deperibili. Gravi i danni per le aziende e in termini di spreco alimentare. In pericolo anche gli approvvigionamenti di materie prime necessarie per la produzione di mangimi da destinare all’alimentazione degli animali, con grave rischio per il loro benessere e la loro salute”. Le associazioni invitano i ministri “a voler intervenire con misure di sostegno immediate – conclude la lettera – per supportare l’autotrasporto e, nel contempo, porre in essere ogni intervento affinché possa essere garantito, su tutto il territorio nazionale, anche attraverso un presidio da parte delle forze dell’ordine, il pieno rispetto della possibilità di trasporto da parte delle aziende che intenderanno assicurare il servizio”.
Caro benzina, organizzazioni agricole: “No alla paralisi del trasporto merci”
13/03/2022 | Le nostre news