La benzina in modalità self service raggiunge il record dal 17 settembre 2012, ossia 9 anni e 5 mesi fa, mentre per il gasolio il primato è dal 22 ottobre 2012. E’ quanto ricostruisce l’Unione Nazionale Consumatori sulla base dei dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica. “Dall’inizio dell’anno, in due mesi, un litro di benzina è rincarato di quasi 15 cent, +8,7%, pari a 7 euro e 46 cent per un pieno di 50 litri, 179 euro su base annua, un litro di gasolio è aumentato di oltre 15 cent, +9,8%, 7 euro e 76 cent a rifornimento, equivalenti a 186 euro annui”, sottolinea il presidente Massimiliano Dona.
“In un anno esatto, dalla rilevazione del primo marzo 2021, quando la benzina era pari a 1.537 euro al litro e il gasolio a 1.408 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 16 euro e 61 cent in più per la benzina e 16 e 60 per il gasolio, con un’impennata, rispettivamente, del 21,6% e del 23,6%. Una stangata, su base annua, pari a 399 euro per la benzina e 398 per il gasolio” aggiunge. “Il Governo si comporta come Ponzio Pilato, ma non può continuare a lavarsene le mani. La benzina sta facendo impennare l’inflazione e sta svuotando i portafogli degli automobilisti. Se riducesse le accise di 20 cent, considerando anche l’Iva i prezzi scenderebbero di 24,4 cent e si tornerebbe a valori normali”, conclude Dona