La Fifa auspica che il lancio della tecnologia semi-automatica per il fuorigioco, in fase di sperimentazione nell’attuale Mondiale per club, non solo accelererà il processo decisionale, ma offrirà maggiore chiarezza ai tifosi. Il sistema di tracciamento ottico è stato testato per la prima volta nell’Arab Cup dell’anno scorso, in Qatar, con l’obiettivo di utilizzarlo nella fase finale dei Mondiali. Pierluigi Collina, presidente del Comitato arbitrale della Fifa, ha detto ai giornalisti che il Var si è dimostrato “molto vincente” sin dall’introduzione, ma ha ammesso che serve maggiore coerenza. “Stiamo continuando un test per cercare di raggiungere l’obiettivo, in modo da avere decisioni più accurate e rapide nell’analisi dei fuorigioco”, ha spiegato Collina. “So che qualcuno lo ha chiamato ‘fuorigioco robot’, ma non lo è. Gli arbitri e gli assistenti arbitrali sono ancora responsabili della decisione sul campo di gioco. La tecnologia offre loro solo un valido supporto per prendere decisioni più accurate e rapide, in particolare quando i casi di fuorigioco sono più difficili da giudicare”, ha sottolineato. Si tratta di un’estensione del Var già utilizzato in 47 Paesi e in più di 100 competizioni, tra cui tutti i tornei della Fifa. Dieci telecamere dedicate, oltre a diverse telecamere tv, sono allestite nello stadio per tracciare i dati che poi vengono trasmessi a un Avar dedicato alle decisioni da indicare in seguito al VAR e all’arbitro in campo. Questo processo avviene in tempo reale, quindi significa che le decisioni possono essere prese sulle chiamate in fuorigioco in pochi secondi. La Fifa sta anche sperimentando l’uso di animazioni 3D che illustrano chiaramente quando un giocatore è in fuorigioco o fuorigioco. “Abbiamo introdotto un’animazione di fuorigioco, che non è correlata al processo decisionale, ma certamente offre una migliore comprensione e una visione più chiara della decisione di fuorigioco – ha detto Collina -. Quindi, una volta presa la decisione, questo tipo di animazione inizia a essere prodotta e, pochi secondi dopo, può mostrare meglio cos’è successo rispetto all’utilizzo delle normali linee 2D”. La tecnologia di rilevamento degli arti, basata sui dati, è riconducibile a una serie di telecamere dedicate e telecamere di trasmissione in tutto lo stadio per fornire l’esatta posizione dei giocatori sul campo, offrendo agli arbitri informazioni precise in pochi secondi.
Calcio: fuorigioco semiautomatico ok, ma non è “offside robot”. Sperimentazione al Mondiale per club
10/02/2022 | Le nostre news