I no-Vax che sui canali Telegram hanno minacciato azioni violente sono nel mirino della Polizia che ha eseguito perquisizioni domiciliari e informatiche. Le indagini hanno al centro indagati da tutta Italia: si tratta di membri attivi di un gruppo chat denominato “I guerrieri” nel quale vengono progettate azioni violente da realizzare – anche con l’uso di armi ed esplosivi rudimentali – in occasione delle manifestazioni “no green pass” organizzate su tutto il territorio nazionale, in particolare quella in programma nella Capitale per l’11 e 12 settembre.
Dall’analisi dei messaggi pubblicati sulla chat dei “Guerrieri” è emerso che gli indagati – uno dei quali titolare di porto d’arma – oltre all’intenzione di partecipare in massa alla manifestazione di protesta in programma nella Capitale il prossimo sabato, incitano gli altri membri del gruppo a realizzare azioni violente nelle rispettive Province di residenza, contro non meglio precisati “obiettivi istituzionali” o approfittando della visita di esponenti dell’Esecutivo. Alcuni membri del gruppo volevano realizzare una “riunione preparatoria” in vista dell’appuntamento romano e approvvigionarsi di armi bianche da utilizzare in quell’occasione.