“Atac con circa 1200 persone ‘indisponibili’ a causa della pandemia riesce ad oggi a garantire l’erogazione del servizio, al netto di alcune perdite di corse, ma senza una permanente rimodulazione del servizio”. Lo dichiara in una nota il direttore Generale di Atac Franco Giampaoletti, il quale ritiene “che le nuove norme in materia di congedi Covid possano favorire una drastica riduzione delle quarantene”.
“In ogni caso l’azienda deve essere pronta ad affrontare anche eventuali situazioni di emergenza, qualora dovessero verificarsi. In quest’ottica, sono allo studio ipotesi organizzative per poter far fronte ad una quota di assenze che possano incidere in modo significativo sulla erogazione in continuità del servizio – spiega -. Una di queste, ancora in fase di studio per verificarne la fattibilità sia sul piano giuridico sia tecnico, è una eventuale collaborazione fra enti per reperire personale con le qualificazioni necessarie”, conclude la nota di Giampaoletti.
Il Campidoglio a fronte delle assenze causate dal Covid in Atac, pensa di mettere in campo subito nuove assunzioni attraverso lo “scorrimento di graduatorie già esistenti”. Lo annuncia all’ANSA l’assessore Eugenio Patanè, dicendo no “all’assunzione di interinali o a soluzioni tampone” e parla anche di “selezioni pubbliche in tempi rapidi”.
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