La messa in sicurezza idraulica del Rio Maggiore in uno dei tratti più urbanizzati di Livorno e allo stesso tempo la soluzione ad un importante problema di viabilità senza creare disagi alla popolazione, tenendo collegate la zona di Salviano con i quartieri La Leccia e La Scopaia. È stato possibile grazie alla buona sinergia che si è creata fra Regione e Comune di Livorno, di cui oggi si vede uno dei frutti. Il nuovo ponte intitolato a Peppino Impastato, che è stato inaugurato oggi dal presidente della regione Toscana Eugenio Giani e dal sindaco di Livorno Luca Salvetti, è la chiave di volta che permetterà di iniziare i lavori di ricostruzione del ponte di via Salviano avendo già creato la viabilità alternativa. “Un segnale di rinascita e ripartenza per Livorno”, ha detto il presidente Eugenio Giani. Dopo l’alluvione, ha aggiunto Giani “che ha portato tanto dolore a Livorno in termine di vite umane e devastazione, ecco che oggi non solo inauguriamo il nuovo ponte intitolato a Impastato, ma anche creiamo le condizioni per la messa in sicurezza del Rio Maggiore e la ricostruzione del ponte di Salviano”. Con la nuova viabilità garantita dalla bretella appena inaugurata, si apre la prima fase di realizzazione degli interventi di riduzione del rischio idraulico sul bacino del Rio Maggiore in zona Salviano. Risolto questo, si potrà procedere alla demolizione del ponte esistente su via di Salviano e all’ampliamento dell’alveo del fiume, che passerà dagli attuali 5 metri ad una ampiezza di 12 metri. Il nuovo attraversamento di via Impastato è stato realizzato con un manufatto di cemento armato gettato in opera, le fondazioni e l’impalcato sono sostenute da cortine di pali trivellati e pareti di sponda realizzate con getti di calcestruzzo armato aderenti ai pali stessi. Il ponte è lungo 12 metri e largo 15. È un ponte stradale di prima categoria con carreggiata suddivisa in 9 metri per la parte carrabile, affiancata da una corsia ciclopedonale di 4 metri da un lato, e da un marciapiede di 1,50 metri dall’altro.